L’UnioneEuropea sta sviluppando un “passaporto digitale dei prodotti” nel contesto del GreenDeal e sta lanciando l’iniziativa “#BlockchainBatteries” nell’ambito di TRACE4EU Consortium.
L’iniziativa dei passaporti digitali per i prodotti fa parte della proposta di Regolamento sull’Ecodesign per Prodotti Sostenibili ed è una delle azioni chiave previste dal Piano d’Azione sull’Economia Circolare (CEAP). L’obiettivo di questa iniziativa è gettare le basi per l’introduzione graduale di un passaporto digitale di prodotti in almeno tre mercati chiave: tessili, edilizia, batterie industriali ed elettriche per veicoli.
Dal 2024, i produttori in Europa saranno tenuti a divulgare il carbonio footprint delle loro batterie e, a partire dal 2027, dovranno conformarsi a un limite sulle emissioni di biossido di carbonio (CO2), regolato dall’Unione Europea (UE), con verifiche di conformità effettuate da auditor indipendenti.
Il futuro della sostenibilità nell’Unione Europea prenderà vita attraverso il Regolamento sull’Ecodesign per Prodotti Sostenibili, che unisce la visione ecologica a soluzioni tecnologiche avanzate.
Scopriamo come queste iniziative stanno rivoluzionando il settore delle batterie, contribuendo a un’economia circolare e sostenibile.
Entro il 2030, circoleranno nell’Unione Europea almeno 30 milioni di veicoli elettrici a emissioni zero; se da un lato le auto elettriche contribuiranno alla riduzione delle emissioni di gas serra, dall’altro presentano un significativo svantaggio ambientale legato alle batterie.
Ecco cosa cambierà con questa importante pubblicazione normativa: il regolamento coprirà l’intero ciclo di vita delle batterie, dalla produzione al riutilizzo e al riciclaggio, garantendo la sicurezza, la sostenibilità e la competitività delle stesse.
In questo scenario, l’UE potrebbe trovarsi a soddisfare perfino il 17% di questa crescente richiesta. Tale fenomeno trova le sue radici nell’ascesa dell’economia digitale, nello sviluppo delle energie rinnovabili e nell’adozione sempre più diffusa della mobilità a basse emissioni di carbonio (CO2).
Tuttavia, di pari passo con questa crescita, emergono delle criticità dal punto di vista ambientale a causa delle materie prime utilizzate per la produzione delle batterie.
L’attuale dipendenza dalle importazioni di materiali critici come cobalto, litio, nichel e manganese, noti per i loro impatti ambientali e sociali elevati, pone una serie di sfide etiche.
Al fine di rendere più trasparente l’impatto ambientale delle batterie, si imporrà l’introduzione di un’etichetta che indichi chiaramente l’impronta di carbonio. Tale misura sarà obbligatoria per le batterie destinate ai veicoli elettrici, ai mezzi di trasporto leggeri e alle batterie industriali ricaricabili con capacità superiore a 2 kWh.
Come funziona #Blockchaininbatteries?
- Scansionando un QR Code è possibile accedere a informazioni dettagliate sulla batteria con una semplice scansione;
- Il Digital Battery Passport (DPP) fornisce informazioni chiave sulla batteria, tra cui materiali utilizzati, composizione, provenienza dei materiali, presenza di sostanze chimiche pericolose, operazioni di manutenzione, possibilità di riparazione, riutilizzo e smaltimento;
- Il ciclo di produzione: i materiali delle batterie, stakeholders, dati sulla performance,prestazioni e la durata, metriche ESG e le emissioni CO2
- Le componenti da inserire nel passaporto digitale di prodotto sono definiti nel regolamento UE sulle batterie e promuovono informazioni chiave per ridurre l’impatto ambientale e favorire la circolarità delle batterie.
Soluzioni innovative come il Digital Battery Passport di Notarify, basato sulla validazione e certificazione di dati in multi reti della Blockchain, permettono di garantire l’integrità dei dati industriale provenienti da vari software e hardware, senza compromettere la privacy del dato che rimane nel suo ambiente, rende trasparente l’impatto ecologico del prodotto contribuendo così a consolidare l’efficacia di molte nuove normative che stanno rivoluzionando i mercati.
La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) impone alle aziende di rendere pubblici i propri sforzi in materia di sostenibilità e il loro impatto. Si spera che ciò favorisca partnership aperte e sostenibili attraverso una concorrenza equa tra le aziende.
La Sostenibilità per le imprese è una valore o traguardo, invece la Blockchain è uno strumento gestionale e manageriale per raggiungere il traguardo.
Tali soluzioni sono parte integrante dell’ampio sforzo dell’Unione Europea nella creazione di un ambiente sostenibile e trasparente, come evidenziato nel contesto del Green Deal.
