Da circa un annetto a questa parte si parla della possibilità che le banche centrali possano iniziare ad utilizzare un loro tipo di criptovalute, le CBDC. Al di là delle implicazioni etiche e delle critiche che possono essere mosse verso un concetto di moneta digitale centralizzata, e quindi controllata da un ente superiore e non da una comunità come ad esempio Bitcoin, oggi cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
Cosa sono le CBDC – Central Bank Digital Currency – o valute digitali delle banche centrali? Qual è l’impulso dietro di esse? Quando l’ethos delle criptovalute va contro il ruolo stesso delle banche centrali? Come faranno le CBDC a influenzare e promuovere l’uso diffuso di criptovalute ed acuirne la necessità del tutto? Il declino del contante fisico nelle società e, a sua volta, i pagamenti anonimi, richiedono il bisogno di CBDC? E se sì, le CBDC proteggeranno la privacy degli utenti?
Queste sono solo alcune delle domande che gli esperti (e non) hanno iniziato a porsi dopo l’ascesa delle CBDC, con le banche centrali che hanno annunciato nuove valute digitali come prossimo sistema di pagamento innovativo ed efficiente che dovrà coesistere con la moneta fiat.
Secondo un’indagine condotta dalla La Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI; in inglese: Bank for International Settlements, BIS), 56 banche centrali su 65 hanno indicato di essere attivamente impegnate ad esplorare l’universo CBDC. Alcune stanno già eseguendo test per constatare se le CBDC possono supportare le politiche legate alle monete esistenti e raggiungere i loro obiettivi finanziari promuovendo la flessibilità nei sistemi di pagamento.
Per comprendere a pieno l’eventuale portata degli sviluppi e delle intenzioni alla base delle CBDC, dobbiamo prenderne in considerazione la struttura, i possibili casi d’uso, i vantaggi e i limiti, il panorama attuale, e le implicazioni di un’eventuale valuta digitale emessa da una banca centrale. Osservando questi elementi, si arriva a comprendere la crescente necessità di criptovalute.
Cosa vuol dire CBDC?
Qual è il significato di di CBDC? Come il nome stesso suggerisce, le valute digitali delle banche centrali (CDBC) sono valute digitali proposte ed emesse dalla banca centrale di un paese sovrano. In genere, vertono su di una forma digitale della valuta fiat nazionale già esistente. Mentre il concetto di CBDC è ispirato da criptovalute come Bitcoin, l’ethos delle CBDC entra in netto contrasto con il carattere delle criptovalute in quanto emesse dallo stato come forma centralizzata di denaro digitale.
I governi si sono interessati all’idea dei CBDC non solo con l’ascesa di Bitcoin, ma seguendo gli sforzi di Facebook per approfondire il mondo delle risorse digitali con il suo stablecoin – Diem (precedentemente noto come Libra fino al rebranding del 1 dicembre 2020).
Molte CBDC rimangono ancora nella fase di ricerca e sviluppo mentre alcuni paesi stanno iniziando a predisporre veri e propri programmi di sviluppo. Sebbene l’utilità delle CBDC e il loro impatto sulle società e sulla governance debba ancora essere valutato, l’ascesa globale delle CBDC è ormai iniziata.
Le tipologie di CBDC: vendita al dettaglio VS vendita all’ingrosso
Sebbene le applicazioni delle CBDC siano potenzialmente infinite, generalmente vengono suddivise in due diversi filoni: vendita al dettaglio e all’ingrosso. La differenza tra le due categorie sta nell’utilizzo potenziale.
Le CBDC al dettaglio, o CBDC per uso generale, si riferiscono alla moneta fiat digitalizzata che sarà utilizzata come modalità di pagamento o corso legale per transazioni al dettaglio da un spettro più ampio di persone, che va dai cittadini alle aziende.
Le CBDC all’ingrosso sono appannaggio di gruppi ristretti, come gli istituti finanziari che detengono riserve presso una banca centrale e sono progettati per facilitare i pagamenti e le transazioni regolamentate. Lo scopo del commercio all’ingrosso di CBDC è quello di facilitare un efficiente trasferimento di valore tra un mittente e un destinatario senza la necessità di intermediari, soprattutto nelle operazioni su titoli e derivati.
Molti paesi stanno esplorando le CBDC per le loro qualità, sia al dettaglio che con token all’ingrosso.
Utilizzo e vantaggi delle CBDC
Secondo il rapporto trimestrale della BRI, le CBDC al dettaglio possono aiutare a superare i limiti dei sistemi di pagamento nazionali e agire come un metodo di pagamento conveniente per trasferire fondi tra conti detenuti presso diversi fornitori di servizi di pagamento (PSP), riducendo i costi e le inefficienze associate a una bassa interoperabilità. Inoltre, in caso di scarsa circolazione di contanti, assenza di punti di accesso al contante, o addirittura non accettazione di contanti, le CBDC potrebbero garantire l’accesso del pubblico alla moneta della banca centrale.
Le CBDC potrebbero funzionare come un sistema ibrido e collaborare con il settore privato come operatore di pagamento predefinito. Gli utenti finali accedono ad app di pagamento esistenti e a loro familiari oppure a servizi online e strumenti bancari, ma invece di intermediari che registrano le operazioni sui propri bilanci, aggiornano il loro saldo CBDC direttamente con la banca centrale.
Essenzialmente, le CBDC potrebbero essere interoperabili con le piattaforme di pagamento al dettaglio del settore privato mentre la Banca Centrale assumerebbe un ruolo di regolamentazione e registrazione del cambiamento. Questa perfetta integrazione delle CBDC nei sistemi di pagamento esistenti potrebbe portare all’adozione di massa della valuta digitale, a seconda della popolarità delle piattaforme di pagamento al dettaglio scelte. Inoltre, le modalità dei sistemi di trasferimento di valori e pagamento potrebbero subire un cambiamento radicale se le CBDC consentissero direttamente agli utenti di connettersi alla banca centrale e agli altri utenti tramite un portafoglio CBDC.
Il movimento di denaro risulterebbe più economico e senza attriti, soprattutto a livello internazionale, qualora le CBDC diventassero interoperabili e consentissero alle persone di effettuare transazioni a basso costo in tempo reale tra paesi con valute elettroniche.
Per tradizione, le transazioni transfrontaliere raramente vanno direttamente dal mittente al destinatario e si affidano invece a diversi intermediari e conti per facilitare il trasferimento, il quale è lento e costoso. Con le CBDC, i trasferimenti potrebbero passare attraverso i portafogli direttamente dal mittente al destinatario senza soluzione di continuità e a costi minimi o perfino nulli.
Oltre alla semplificazione dei pagamenti transfrontalieri, l’interoperabilità delle CBDC, o accordi multi-CBDC, potrebbero superare le difficoltà esistenti tra i sistemi bancari, come ad esempio differenze negli orari di apertura, negli standard di comunicazione, nei tassi di cambio e nelle commissioni.
CBDC: i rischi
Dal punto di vista delle banche centrali, i rischi associati alle CBDC includono la disintermediazione del settore bancario commerciale: corse disperate agli sportelli sono causa di stress per le banche centrali che hanno un ruolo troppo importante nel sistema finanziario esistente.
Dal punto di vista, invece, dell’utente finale, una CBDC di successo potrebbe ridurre significativamente la necessità di intermediari, come le banche commerciali. Se un gran numero di persone si affidasse alle CBDC e scegliesse di conservare la propria ricchezza in queste risorse digitali, il settore bancario commerciale o altre istituzioni di raccolta dei depositi potrebbero vedere i loro bilanci ridursi di pari passo con il restringimento dei depositi sui conti. In tempi di crisi, si potrebbe arrivare anche ad un’interruzione dei sistemi monetari sotto forma di “corse agli sportelli”. In caso di instabilità finanziaria, sarebbe possibile vedere un ulteriore run-on, e gli individui saranno incentivati a raggrupparsi e trattenere CBDC “prive di rischio”, destabilizzando così ulteriormente l’economia e il settore bancario commerciale.
Anche se l’intento dietro le CBDC al dettaglio è quello di facilitare i pagamenti, a volte può stressare gravemente i mercati afflitti da crisi finanziarie. Questo uso diffuso di CBDC può cambiare la relazione tra banche centrali e una società soprattutto se le partecipazioni CBDC sono fruttifere e non limitate. Se le partecipazioni della CBDC dovessero invece superare i depositi bancari, tutto ciò potrebbe avere un impatto sulle politiche monetarie e portare a una più ampia impronta sistemica e digitale delle banche centrali nella società. La BRI sostiene, tuttavia, che tali rischi possono essere mitigati pagando gli interessi sulle partecipazioni CBDC a un tasso inferiore rispetto a quello pagato sulle riserve delle banche commerciali presso le banche centrali, o imponendo limiti alla quantità di CBDC che possono essere detenute da individui e aziende.
CBDB nel mondo
A seguito dell’epidemia di COVID-19 all’inizio del 2020, i governi e le banche centrali di tutto il mondo hanno iniziato a reindirizzare la propria attenzione verso le CBDC, quando i vantaggi di avere una valuta digitale sono diventati evidenti per facilità di accesso e distribuibilità.
In paesi come Colombia, Brasile e Cile, i governi hanno abbracciato l’uso di mezzi senza contanti come portafogli digitali o conti bancari semplificati che sono gratuiti e accessibili da remoto grazie all’utilizzo dei documenti di identità. Dall’inizio della pandemia, l’America Latina ha visto un calo significativo dei prelievi di contanti e delle transazioni POS (Point-of-Sale), inversamente invece c’è stata un’espansione dell’utilizzo di mobile, phone e internet banking. Poiché numerosi paesi stavano assistendo a un cambiamento nel ritmo e nei metodi di pagamento, i governi hanno iniziato a fare ricerca e testare le CBDC nel tentativo di trovare metodi di pagamento più convenienti e inclusivi.
Il ruolo (potenziale) delle CBDC nell’economia globale
Efficienza e sicurezza delle transazioni
Se create, emesse e ampiamente utilizzate con successo, le CBDC potrebbero fornire ai governi la capacità di tracciare le transazioni in modo efficace e fornire aggiornamenti in tempo reale su ogni attività economica all’interno di una determinata giurisdizione; permetterebbero anche il funzionamento di sistemi di pagamento efficienti e senza soluzione di continuità, offrendo al contempo accordi quasi istantanei a costi inferiori.
Entrambe le possibilità sono troppo allettanti per essere ignorate dalle banche centrali. Tuttavia, anche la sicurezza del portafoglio digitale diventerebbe di fondamentale importanza se esistesse un vettore di attacco che gli hacker potrebbero sfruttare. Tutti questi fattori inviteranno a discussioni normative più ampie su risorse digitali, tecnologia blockchain e portafogli digitali. Commercianti e imprese in particolare dovranno adottare le CBDC ed evolversi, di pari passo con lo sviluppo di queste ultime e delle tecnologie alla loro base, ridisegnando le strutture di pagamento tradizionali per facilitare le transazioni in valuta digitale.
Date le proprietà delle valute digitali, le CBDC potrebbero essere utili in qualsiasi finanziamento diretto e nei trasferimenti da governi a privati o imprese. A livello nazionale, il governo potrebbe utilizzare le CBDC come strumento di politica monetaria, in cui lo stimolo può essere erogato direttamente agli individui. Con le CBDC, le banche centrali possono assumere il ruolo di provider e agire per conto del governo fornendo fondi, che teoricamente darebbero alla banca centrale maggiore e più rapido controllo sulla stabilizzazione dell’attività economica, soprattutto in tempi di crisi.
L’impatto sui finanziamenti diretti e i trasferimenti governativi
Poiché i CBDC teoricamente raggiungerebbero chiunque disponga di un portafoglio elettronico, esse consentirebbero un più efficiente diffusione dei trasferimenti di denaro, anche a chi storicamente non ha potuto beneficiare di tali metodi di pagamento o chi non ha mai potuto partecipare al sistema bancario tradizionale. Con una maggiore trasparenza nei pagamenti, le banche centrali aiuterebbero i governi a fornire aiuti mirati per determinate aree geografiche o gruppi di persone. Il pagamento diretto tramite CBDC potrebbe anche risolvere alcune delle attuali inefficienze con pagamenti di emergenza o stimoli controllati da parte dei governi.
Nel 2020, in piena pandemia, i finanziamenti di emergenza da parte dei governi sono stati per lo più inefficienti, lenti o poco pratici. Ad esempio, nel marzo 2020, gli Stati Uniti hanno annunciato il loro primo round di elargizione di fondi per stimolare la ripresa dell’economia, con assegni del valore di $ 1.200,00 o meno a disoccupati e altre categorie in difficoltà a causa della pandemia di COVID-19.
Tuttavia, nonostante il lancio di 3 settimane promesso per i depositi diretti, non tutti i 150 milioni di americani aventi diritto hanno ricevuto i loro assegni, con ritardi nei pagamenti causati da:
– informazioni bancarie obsolete che hanno indotto l’IRS (agenzia delle entrate statunitense) a depositare assegni presso banche con conti ormai chiusi;
– mancanza di informazioni sui depositi diretti che ne ostacolano l’utilizzo e dirottamento di assegni cartacei;
– vincoli nei sistemi di pagamento che operano solo durante l’orario lavorativo e impiegano un paio di giorni per effettuare gli accrediti sui conti, tra gli altri motivi.
Il Brookings Institute ha stimato che 70 milioni di persone vivono di questi sussidi negli Stati Uniti, attendendo anche alcuni mesi prima di ricevere i loro assegni, costringendo così i più vulnerabili a ricorrere a costose alternative per accedere ai fondi. A novembre 2020, otto mesi dopo l’approvazione dei fondi di emergenza, molti non avevano ancora ricevuto alcun fondo. Con l’uso delle CBDC, possiamo immaginare un modo molto più efficiente ed un processo reattivo in cui l’attività economica è stabilizzata mediante trasferimento diretto di denaro da banche centrali a persone qualificate.
Miglioramento dei pagamenti transfrontalieri
Un altro impulso per le CBDC, e un fattore determinante per il successo della valuta digitale, risiede nei pagamenti transfrontalieri. Le banche centrali e i governi potrebbero sdoganare quindi le CBDC per migliorare le rimesse in quanto gli individui potrebbero effettuare pagamenti più rapidi ed economici utilizzando valute digitali.
I metodi tradizionali delle transazioni transfrontaliere sono esposti ad una moltitudine di intermediari che detengono conti per conto di clienti o banche, tutto ciò è noto come corridoio di pagamento. Meno volume di pagamenti ha una coppia di valute su scala globale, più le banche corrispondenti sono coinvolte, e quindi maggiore è il costo della transazione e più lungo il tempo di elaborazione sostenuto da mittenti e destinatari di fondi.
CBDC: possibili svantaggi e implicazioni
Qualora le CBDC venissero rese interoperabili su scala globale, in un modo in cui una valuta digitale può essere regolata o intercambiabile con altre valute digitali sovrane, le rimesse dei pagamenti subirebbero anche un forte cambiamento e disintermediazione.
Detto ciò, questi cambiamenti incentiverebbero la complessità delle normative che coinvolgono le applicazioni del sistema bancario, le leggi sui pagamenti, le leggi sulla privacy dei dati e il rapporto tra legge e capacità di un paese di influenzare la politica monetaria a livello nazionale e non, il che potrebbe dissuadere le banche centrali dallo sviluppo di CBDC per scopi di internazionalizzazione.
Concludendo, le nazioni che limitano l’afflusso e il deflusso della propria valuta nazionale con severi controlli sui capitali rendono altamente improbabile la possibilità di transazioni internazionali tramite CBDC. Oltre ai controlli sui capitali sempre più stringenti, nei paesi che stanno vivendo un’iperinflazione dilagante, le persone hanno mostrato la tendenza a ricorrere alle cryptovalute nel tentativo di mitigare la svalutazione della loro valuta fiat. In questi scenari, poiché le CBDC sono governate da una banca centrale e potrebbero essere soggette alle stesse restrizioni imposte dai governi sulla moneta fiat, le CBDC non saranno in grado di porsi come bene rifugio o un mezzo per il trasferimento di denaro a livello internazionale per chi si trova ad affrontare tale situazione economica di instabilità.