Il credito su pegno, una storica forma di finanza alternativa, tradizionalmente considerato un retaggio del passato, sta attraversando una fase di rinnovato interesse grazie all’avvento della tecnologia blockchain.
Come recentemente evidenziato da Ferruccio de Bortoli, editorialista de “L’Economia” del Corriere della Sera, “la tecnologia blockchain ha costituito una formula inaspettata di rilancio per questa branca del credito al consumo“. La blockchain, con la sua struttura decentralizzata e crittografata, supera quindi alcuni dei principali ostacoli che in passato avevano limitato la diffusione del credito su pegno. Essa garantisce maggiore privacy e sicurezza alle transazioni, oltre a una migliorata accessibilità, fattori cruciali per il rilancio del settore. In tal modo, la blockchain offre una nuova piattaforma per il business, fungendo da base per una nuova economia di fiducia, come affermato da Don Tapscott, co-autore di “Blockchain Revolution“.
Blockchain nel credito su pegno: benefici sociologici
Oltre ai benefici tecnologici, i vantaggi in questo contesto si estendono anche alla sfera sociologica. De Bortoli ha sottolineato come questa forma di finanziamento, sostenuta dalla blockchain, possa rappresentare “l’anticamera di una cittadinanza piena, non solo bancaria, oltre che un antidoto all’universo dell’usura e della criminalità“. Il credito su pegno offre infatti una soluzione accessibile per coloro che hanno difficoltà ad ottenere finanziamenti attraverso i canali bancari tradizionali. Questa pratica si configura come un’alternativa valida e sicura, contribuendo così a prevenire l’usura e a combattere la criminalità finanziaria.
L’aspetto di inclusione sociale è stato confermato anche da Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, la quale afferma che la blockchain porterebbe a una maggiore inclusione finanziaria e a un sistema finanziario più equo. Ciò è particolarmente rilevante ove l’accesso al credito può offrire opportunità economiche altrimenti inaccessibili.
Blockchain nel credito su pegno: trasparenza, tracciabilità e fiducia
La trasparenza e la tracciabilità garantite dalla blockchain possono contribuire a rimuovere gli stigmi del passato, rendendo questa forma di finanziamento più appetibile e accessibile per i consumatori, ridefinendo una pratica che promette di contribuire positivamente al panorama finanziario. Tale processo è favorito in particolare dalle blockchain pubbliche, essenziali per creare un sistema affidabile. La possibilità per tutti i partecipanti di verificare autonomamente le transazioni riduce significativamente il rischio di frodi e aumenta la responsabilità dei soggetti coinvolti. Inoltre, l’immutabilità dei dati registrati su una blockchain pubblica fornisce un ulteriore livello di sicurezza, assicurando che le transazioni non possano essere alterate retroattivamente, un aspetto cruciale per la fiducia degli utenti nel sistema.
Blockchain nel credito su pegno: riservatezza, sicurezza e accessibilità
La blockchain sta ridefinendo l’ambito finanziario, offrendo vantaggi in termini di riservatezza, sicurezza e accessibilità. È quindi evidente come essa possa offrire una base per una nuova economia di fiducia, al di là del concetto di criptovaluta: la presenza di un registro sicuro e decentralizzato delle transazioni garantirebbe che i beni impegnati siano trattati con la massima integrità; inoltre, così come sottolineato da De Bortoli, la tecnologia blockchain permetterebbe di ridurre significativamente il “rischio reputazionale” associato al credito su pegno, eliminando molte delle incertezze che tradizionalmente affliggevano il settore.
Questa trasformazione rappresenta l’inizio di un processo più ampio di modernizzazione del settore del credito. L’integrazione di sistemi blockchain-based non solo ne migliora la sicurezza e l’efficienza operativa, ma ne promuove anche un approccio più etico e sostenibile. I prestatori possono beneficiare di costi operativi ridotti e di una maggiore fiducia da parte dei clienti, mentre i debitori possono godere di condizioni più trasparenti e di un accesso al credito meno discriminatorio.
Tale evoluzione potrebbe portare a una maggiore fiducia nei mercati finanziari e a un accesso al credito più equo per tutti i segmenti della popolazione, segnando una svolta cruciale nel modo in cui concepiamo e utilizziamo gli strumenti finanziari tradizionali.