La tecnologia blockchain, grazie alle sue caratteristiche distintive di trasparenza, sicurezza e decentralizzazione, sta portando a una rivoluzione nell’approccio ai contesti economico-tecnologici. L’adozione di una prospettiva multidisciplinare, che integra neuroscienze, psicologia e sociologia, permette di esplorare i meccanismi sottostanti alla relazione tra blockchain e interazione umana con l’obiettivo di sviluppare applicazioni blockchain efficaci e promuovere fiducia e cooperazione.
Perché la blockchain è importante per il futuro?
L’implementazione della tecnologia blockchain rappresenta un’innovazione dirompente che sta cambiando profondamente molteplici settori in ambito economico-tecnologico. Tuttavia il suo impatto non si limita solamente ad applicazioni tecniche: la blockchain offre vantaggi quali trasparenza, sicurezza e decentralizzazione, che possono influenzare la fiducia e la cooperazione tra gli individui.
Cos’è la fiducia in psicologia
La fiducia è un fenomeno complesso che coinvolge processi cognitivi ed emotivi. Da un punto di vista psicologico, interessa processi di valutazione, attribuzione e aspettative sociali; gli individui sviluppano fiducia verso gli altri basandosi su fattori quali l’affidabilità, l’integrità e la reciproca cooperazione.
Contributi significativi in questo campo sono stati forniti dalla teoria del “trustworthiness” sviluppata da Mayer et al. (1995), secondo la quale la formazione della fiducia reciproca si basa sull’affidabilità; dalla teoria dell’equità sociale (Adams, 1965), che suggerisce che gli individui tendono a fidarsi di coloro che si comportano in modo equo e giusto nelle relazioni reciproche (l’equità è considerata un principio fondamentale per il mantenimento delle relazioni di fiducia a lungo termine); dalla teoria dell’interscambio sociale (Blau, 1964), secondo la quale si è più propensi a mostrare fiducia e cooperazione se ci si aspettano benefici reciprocamente vantaggiosi dalle interazioni sociali.
Perché abbiamo fiducia nella tecnologia?
Da un punto di vista cognitivo, la fiducia è influenzata da diversi fattori. Tra questi, l’aspettativa di reciprocità, fondamentale per promuovere la cooperazione (Bohnet & Zeckhauser, 2004), e la percezione del rischio, secondo la quale gli individui tendono ad essere più cauti nel mostrare fiducia quando sono presenti rischi elevati o incertezze nelle interazioni sociali e negli scambi economici.
In particolare, la fiducia nei confronti delle tecnologie e dei sistemi informatici è un aspetto cruciale nelle interazioni umane e nelle dinamiche sociali, tanto che già nel 1995 è stata elaborata una teoria della fiducia tecnologica (Mayer et al., 1995) che si basa sui principi di percezione di competenza, affidabilità e integrità del sistema: la fiducia nei confronti delle tecnologie si sviluppa quando esse sono percepite come affidabili e in grado di soddisfare le esigenze individuali.
Blockchain e il concetto di fiducia
La presenza di un registro immutabile può incoraggiare comportamenti cooperativi e responsabili, poiché ogni azioni è visibile e può essere monitorata, creando un ambiente in cui si è più propensi al rispetto delle regole e alla cooperazione e favorendo così una maggiore fiducia reciproca. De Filippi e colleghi (2020) riportano risultati analoghi, attraverso un’analisi approfondita sulle dinamiche di fiducia e cooperazione all’interno di una piattaforma di condivisione basata su blockchain. Il focus della ricerca è quello di comprendere come la decentralizzazione e la trasparenza dei dati offerti dalla tecnologia blockchain influenzino la creazione di un ambiente di fiducia reciproca tra gli utenti.
I risultati mostrano che la decentralizzazione della piattaforma di condivisione contribuisce a creare un senso di fiducia reciproca tra gli utenti, in quanto ognuno di essi ha pari accesso e controllo sugli stessi dati e transazioni. Altri studi (De Filippi & Wright, 2018; Zhang et al., 2020) sottolineano l’importanza della trasparenza e della comprensibilità dei sistemi tecnologici emergenti.
In questo contesto, la blockchain risulta essere un’opzione promettente in grado di fornire maggiore trasparenza rispetto a sistemi centralizzati, in quanto gli utenti possono verificare autonomamente la correttezza delle informazioni e l’integrità delle transazioni registrate (Swan, 2015; Yli-Huumo et al., 2016). Questo meccanismo supera la necessità di affidarsi a terze parti centralizzate e promuove fiducia e cooperazione (Gamage et al., 2020).
L’impatto positivo della Blockchain sulla fiducia e sulla collaborazione
La ricerca multidisciplinare nel campo della blockchain e dell’interazione umana offre una comprensione più approfondita dei processi cognitivi e sociali coinvolti. L’adozione di un approccio che integra neuroscienze, psicologia e sociologia ha permesso di analizzare vari aspetti di questo fenomeno complesso. Gli studi nel campo della neuroeconomia possono aiutare a comprendere i processi cognitivi legati alla fiducia. Allo stesso tempo, la psicologia contribuisce a tracciare un quadro concettuale atto a valutare e comprendere le aspettative personali, mentre la sociologia esplora le dinamiche sociali e le interazioni tra gli individui.
Grazie all’apporto di queste discipline, appare evidente che l’implementazione della tecnologia blockchain mette a disposizione il potenziale per influenzare positivamente la fiducia e la collaborazione umana. La trasparenza dei dati, l’immutabilità e l’assenza di intermediari creano un ambiente in cui le informazioni sono accessibili a tutti gli utenti e non possono essere manipolate senza consenso. Ciò permette di ridurre l’incertezza e il rischio percepiti nelle interazioni sociali ed economiche. La ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative possono concorrere a massimizzare i vantaggi socio-psicologici offerti dalla blockchain e a promuovere un futuro in cui la fiducia e la cooperazione siano favorite a beneficio di tutta la società.
Riferimenti:
– Adams, J. S. (1965). Inequity in social exchange. In L. Berkowitz (Ed.), Advances in experimental social psychology, 2, 267-299). Academic Press, New York.
– Blau, P. M. (1964). Exchange and power in social life. Wiley, New York.
– Böhme, R., Christin, N., & Edelman, B. (2015). Bitcoin: Economics, technology, and governance. Journal of Economic Perspectives, 29(2), 213-238.
– Bohnet, I., & Zeckhauser, R. (2004). Trust, risk and betrayal. Journal of Economic Behavior & Organization, 55(4), 467–484
– De Filippi, P., & Wright, A. (2018). Blockchain and the law: The rule of code. Harvard University Press, Cambridge.
– De Filippi, P., Mannan, M., & Reijers, W. (2020), Blockchain as a confidence machine: The problem of trust & challenges of governance, Technology in Society, 62, 101284
– Gamage, H.T.M., Weerasinghe, H.D. & Dias, N.G.J. (2020) A Survey on Blockchain Technology Concepts, Applications, and Issues. SN Comput. Sci. 1, 114
– Mayer, R. C., Davis, J. H., & Schoorman, F. D. (1995). An integrative model of organizational trust. Academy of Management Review, 20(3), 709-734.
– Swan, M. (2015). Blockchain: Blueprint for a new economy. O’Reilly Media.
– Yli-Huumo, J., Ko, D., Choi, S., Park, S., & Smolander, K. (2016). Where is current research on blockchain technology? A systematic review. PloS One, 11(10), e0163477.
